Tour gastronomico tra i portici di Bologna
«Quando sentite parlare della cucina bolognese fate una reverenza, ché se la merita» (cit. Pellegrino Artusi in “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, 1985).
Bologna e il cibo: una storia secolare che noi di Squiseat ripercorriamo ogni giorno grazie al cibo sulle nostre tavole. Non a caso Bologna è dotta, rossa e soprattutto grassa! Per avere un'idea del legame indissolubile tra Bologna e la gastronomia, pensiamo alle tante ricette bolognesi depositate presso la Camera di Commercio, o a tutte quelle realtà multietniche che arricchiscono il panorama enogastronomico bolognese.
Con l’arrivo della tanto agognata zona gialla, abbiamo pensato di fare una passeggiata per le vie della città, alla scoperta di piatti e monumenti fantastici. Cosa aspettate, unitevi a noi per un tour dei migliori locali della città!
Tappa 1: Pasticceria Cuppi per la colazione
Il nostro percorso inizia nel quartiere Bolognina, zona periferica di Bologna che negli ultimi anni è stata oggetto di numerosi progetti di riqualificazione urbana. La sua anima multietnica, inclusiva e alternativa la rende a tutti gli effetti il volto cosmopolita della città.
Tra i vortici colorati dei graffiti che contraddistinguono il quartiere e l’aria frizzantina che si respira, ti proponiamo una deliziosa colazione da Pasticceria Cuppi. I banconi, sempre ricchi e curati nel dettaglio, sono una gioia per gli occhi, ma soprattutto per il palato! Il mix di odori di cornetti dolci e paste salate farcite appena sfornate risveglierà il vostro languorino mattutino, provare per credere!
Dopo esserci gustati la colazione, ci basterà proseguire sempre dritto, attraversando il ponte della Stazione di Bologna, per arrivare in Piazza XX Settembre. Da qui inizia Via dell’Indipendenza, la strada principale della città: lunga 1100 metri, collega la stazione ferroviaria fino alla piazza centrale della città. Viene considerata la via dello shopping per i numerosi negozi. Tra questi ultimi spicca La Coroncina, il più antico negozio di Bologna, fondato nel 1694 dai Frati Cappuccini. Tuttavia, Via Indipendenza non è solo sinonimo di shopping: lungo il suo percorso, infatti, si trovano molti importanti luoghi di cultura, come l’Arena del Sole e la Cattedrale di San Pietro.
Tappa 2: Osteria del Cappello per il pranzo
Dopo aver ammirato le bellezze di Via Indipendenza, tra scalinate, teatri, cattedrali e magiche finestrelle, vi sarà di certo venuta fame! Proprio vicino a Piazza Maggiore si trova l’Osteria del Cappello. La storia dell’osteria e della sua insegna sono legate a questioni religiose. Fin dal XVIII secolo l’osteria è sempre stata uno spazio neutro in cui la discriminazione religiosa lasciava spazio alla golosità e all'amore per il buon cibo. L’insegna è particolare proprio per questo: rappresenta un copricapo cardinalizio oppure un simbolo di legame con la comunità ebraica?
Indiscussa è di sicuro la tradizione che si respira nel locale e nel menù. L’ampio ventaglio di proposte lascia sempre spazio alle specialità bolognesi, tra cui abbondanti taglieri di tigelle e crescentine, deliziose tagliatelle al ragù, ottimi tortellini e lasagne sempre accompagnate da un buon calice di vino.
Se trovate la forza di alzarvi da tavola dopo questo pranzo dal sapore storico, continuiamo il nostro tour attraverso l’iconica Piazza Maggiore. Riuscite a scorgere da lontano la Statua del Nettuno? Molte sono le curiosità da raccontare su questa statua, e alcune non proprio adatte a un pubblico di minori! Gli amanti dei motori avranno notato la somiglianza tra il simbolo della Maserati e il tridente del Gigante (come lo chiamiamo qui). A seguire, oltrepassando la maestosa biblioteca Sala Borsa, svoltiamo a sinistra su Via Ugo Bassi e dirigiamoci fino alla Basilica di San Francesco e le imponenti Tombe dei Glossatori, in cui sono conservate le spoglie di alcuni dei primi professori dell’Università di Bologna.
Qui vicino c’è anche il nostro ufficio! Se siete nei paraggi, sentitevi liberi di chiamarci o di suonare il campanello, i ragazzi saranno sempre più che disponibili ad accompagnarvi lungo il percorso e a gustarsi un aperitivo, e in questo caso sappiamo già dove portarvi!
Tappa 3: Corner Bar per un aperitivo chic
Corner Bar è un locale particolare e innovativo, in cui l’arredamento e gli abbinamenti ricercati si combinano con la tradizione bolognese. Situato nella famosa Via Saragozza, questo bar è diventato un punto di ritrovo per i giovani bolognesi.
Il menù varia dai classici taglieri di salumi e formaggi misti alle farciture particolari e stravaganti di piadine e panini, il tutto accompagnato da un’ampia offerta di cocktail. Ci sono diverse opzioni su misura per tutti: vegani, amanti del pane al carbone vegetale, bowl, insalate, dolci e molto altro!
Arrivati a questo punto, il sole starà tramontando: è il momento ideale per vedere tre luoghi di ritrovo tipici per i bolognesi, che danno il meglio di sé proprio al crepuscolo: lasciando Via Saragozza ci dirigiamo verso Via Farini; da qui proseguiamo dritto fino agli affascinanti portici affrescati di Piazza Cavour. Tagliamo quindi per Piazza Minghetti e, attraverso la stretta Via de’ Pepoli, ci ritroviamo nella suggestiva Piazza Santo Stefano! La chiesa che vi si presenterà davanti è una sorta di matrioska: si tratta infatti di un complesso architettonico che comprende ben sette chiese, una incastonata nell’altra. Questa particolare commistione si è venuta a creare con il trascorrere dei diversi periodi storici. Dirigiamoci ora in Piazza di Porta Ravegnana, al cospetto delle due torri di Bologna: la Torre degli Asinelli e la Torre della Garisenda. Se siete studenti universitari non vi consigliamo di salire sulla cima della più alta della prima torre: per noi bolognesi porta sfortuna e fa sì che non ci si riesca più a laureare, quindi fate molta attenzione!
Secondo la leggenda, un giovane contadino si era innamorato della figlia di un potente signore della città. Il giovane chiese la mano della ragazza, ma il padre di lei lo derise dicendo “potrai sposarla solo quando costruirai la torre più alta della città”. Mentre si trovava nei campi con i suoi asinelli, il contadino trovò miracolosamente una cassa di monete d’oro, grazie alla quale riuscì nell’impresa e soprattutto a sposare la fanciulla da lui amata.
Che fame, la sera è arrivata e lo stomaco brontola; ripartiamo per la nostra ultima tappa e dirigiamoci in Via San Vitale in cerca di un buon trancio di pizza.
Tappa 4: Novanta6 per la cena
Bologna, lo abbiamo detto, è un crogiuolo di sapori e tradizioni, non solo del nord, ma anche del sud.
La pizzeria Novanta6, gestita da alcuni ragazzi calabresi, è il posto perfetto per gustare pizze al trancio di ogni tipo, dalle combinazioni classiche a quelle più ricercate. Tra le numerose offerte, segnaliamo in particolare la Pizza Calabrese con la 'Nduja di Spilinga, regina della cucina calabrese.
Il profumo delle pizze appena sfornate, il bancone sempre pieno e la gentilezza dello staff vi tenteranno tanto da farvi provare tutti i gusti!
Dopo questa giornata insieme lo stomaco sarà bello pieno, il vostro palato ben soddisfatto e la fotocamera avrà catturato scorci mozzafiato e particolari suggestivi. Speriamo che questo tour della nostra amata Bologna vi abbia soddisfatti, e invogliati a scoprire le sue bellezze architettoniche e culinarie! Se siete rimasti colpiti, vi consigliamo di leggere gli altri articoli presenti nel nostro blog!
Infine, vi ricordiamo che per godere al meglio della nostra città e delle sue meraviglie, la cosa migliore è una scelta di sostenibilità ambientale: spostatevi a piedi o affidatevi alla bicicletta per vivere al meglio l'atmosfera bolognese. Ovviamente, ricordatevi di finire tutto quello che c’è nel piatto! Piccolo consiglio extra solo per voi: vi ricordiamo che utilizzando l’app di Squiseat potrete evitare gli sprechi alimentari, e al contempo risparmiare un bel gruzzolo! 😉 Vi ringraziamo per esservi uniti a noi e ci auguriamo di rivedervi presto!